
Anche quest’anno arriva l’iniziativa M’illumino di Meno Radio2 promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radio2. Per l’occasione come gruppo Leaf Padova, Studenti Per Udu Padova e Rete degli Studenti Medi Padova abbiamo organizzato una serata dalla giusta atmosfera!
Il tema della giornata sarà l’economia circolare e proprio per questo allestiremo anche il Free Market di Xena centro scambi e dinamiche interculturali, un mercatino senza denaro, per incentivare riuso e solidarietà, un’occasione alternativa al mercato degli acquisti.
A Circolo Reset troverete quindi buffet a offerta libera, spritz e birrette. Porta qualcosa da mangiare e mettilo in condivisione! Inoltre, coerentemente con il tema della giornata, offriremo uno spritz a chiunque porti il proprio bicchiere o la tazza da casa, così da utilizzare meno plastica possibile!
Non è finita qua: The Lizards’ Invasion verranno ad accompagnare la serata dalle 19.00. La band si forma nel 2011 dall’incontro di 6 ragazzi classe ’95.
L’appuntamento è quindi rivolto a tutti per venerdì 1 marzo dalle ore 18:00 a Circolo Reset, che per l’occasione terrà spente le luci e sarà illuminato solamente da numerose candele.
Vi aspettiamo!
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Iniziativa finanziata con il contributo dell’Università di Padova sui fondi previsti per le Iniziative culturali degli studenti.
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M’illumino di Meno in breve
Dal 2005, ogni anno, una trasmissione di Radio2, Caterpillar, chiede ai suoi ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono proprio indispensabili alle 18 di un pomeriggio di febbraio. Quest’anno sarà venerdì 23. Festeggiamo il compleanno del Protocollo di Kyoto, il tentativo dell’umanità di salvare la Terra dalla distruzione indotta dai cambiamenti climatici.
Un’iniziativa simbolica e concreta – spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell’umanità – che è diventata subito molto partecipata: si spengono sempre le piazze italiane, i monumenti – la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Arena di Verona -, i palazzi simbolo dell’Italia – Quirinale, Senato e Camera– e tante case dei cittadini. Si sono spenti per M’illumino di Meno la Torre Eiffel, il Foreign Office e la Ruota del Prater di Vienna. In decine di Musei si organizzano visite guidate a bassa luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica, in tanti ristoranti si cena a lume di candela, in piazza si fa osservazione astronomica approfittando della riduzione dell’inquinamento luminoso.
Dall’inizio di M’illumino di Meno, in 15 anni, il mondo è cambiato. L’efficienza energetica è diventata un tema economico rilevante e le lampadine ad incandescenza che Caterpillar invitava a cambiare con quelle a risparmio energetico, adesso, semplicemente, non esistono più. Tanti italiani hanno sul tetto di casa i pannelli fotovoltaici e tutti i governi del mondo hanno fatto altri accordi, a Parigi nel 2015, per ridurre i danni dei cambiamenti climatici. Tutti meno uno.
M’illumino di Meno è diventata anche la festa degli stili di vita sostenibili, quelli che fanno stare bene senza consumare il pianeta. C’è mancato poco che diventasse legge dello Stato: due proposte, alla Camera e al Senato, hanno chiesto l’istituzione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili.
Quest’anno Caterpillar e Radio2 dedicano M’illumino di Meno all’economia circolare. L’imperativo è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare “il fine vita” delle cose. Perché le risorse finiscono, ma tutto si rigenera: bottiglie dell’acqua minerale che diventano maglioni, carta dei giornali che ritorna carta dei giornali, una cornetta del telefono diventa una lampada, fanghi che diventano biogas.