Il 17 Aprile 2016 i cittadini italiani saranno chiamati a pronunciarsi sull’abrogazione di una norma, presente nell’ultima Legge di Stabilità varata dal Governo, che consente alle società petrolifere di estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane senza limiti di tempo.
Un referendum che, nonostante rappresenti una scelta politica relativa al sistema di sviluppo industriale ed energetico del nostro Paese, non può non essere affrontato con un minimo di consapevolezza da parte dell’elettorato attivo, il quale deve quindi avere le conoscenze tecniche minime per esprimersi in maniera consapevole.
Anche l’associazione Leaf ritiene che portare all’interno degli ambienti accademici questa tematica sia fondamentale per far tornare, nella popolazione studentesca in primis, quella voglia di dibattere su tematiche politiche importanti che sembra sempre più affievolirsi col passare del tempo.
Per questo motivo le realtà organizzanti hanno deciso di lanciare ad UNIPA un seminario sul tema delle “trivellazioni”, chiedendo a docenti competenti in materia di fornire agli studenti gli strumenti necessari per andare a votare e portando avanti un invito alla “partecipazione” fondamentale per non rendere vano il referendum.
Per iscriversi:
http://goo.gl/forms/B5OEFVagfl
PROGRAMMA
L’attività seminariale si svolgerà nei pomeriggi del 13 e 14 aprile (dalle ore 14.00 alle 19.00), rispettivamente presso l’Aula Magna di Ingegneria e l’Aula Magna di Economia.
[GIURISPRUDENZA]
Si partirà quindi con un intervento prettamente giuridico – tenuto da un docente di Diritto dell’Ambiente (prof. NICOLA GULLO) – volto ad analizzare la normativa nazionale dettata dal Codice dell’Ambiente (in particolare l’art.6), facendo dei cenni anche alla normativa regionale, agli atti e alle convenzioni dell’Unione europea e internazionali ad essa legate.
[INGEGNERIA]
L’attenzione si sposterà poi su un piano più tecnico e scientifico, con un’analisi strutturale – da parte di un docente di Fondamenti di Chimica Industriale (prof. GIUSEPPE FILARDO) – delle piattaforme off-shore e del funzionamento di un impianto petrolifero, non sottovalutando l’importanza dei costi e delle problematiche relative sia all’installazione della piattaforma sia all’eventuale decommissioning (smantellamento).
Dopo aver fatto chiarezza, inoltre, sul fabbisogno energetico nazionale (con relativo focus sulla percentuale di energia ottenuta dall’estrazione di petrolio nei nostri mari), un docente di Fonti RInnovabili (prof. MARCO BECCALI) spiegherà anche in che misura sia possibile utilizzare fonti rinnovabili per soddisfare detto fabbisogno, considerando i limiti ed il progresso tecnologico raggiunto in ogni campo della ‘’green energy’’ per limitare l’utilizzo degli idrocarburi.
[SCIENZE]
L’indagine scientifica non tralascerà ovviamente le conseguenze delle interazioni delle piattaforme di trivellazione con l’ecosistema marino, analizzando in particolare – grazie ad un docente di Ecologia – le ripercussioni sulla vita delle specie vegetali e animali, l’impatto sul fondale, sul suolo costiero e sulla qualità delle acque.
Considerando poi che le zone trivellate presentano una densità rilevante di eventi sismici, un docente di Geologia e Vulcanologia (prof. FRANCESCO PARELLO) illustrerà quali potrebbero essere le possibili conseguenze dei danni alle piattaforme petrolifere.
[ECONOMIA]
La seconda parte della nostra attività seminariale si focalizzerà, invece, sugli aspetti politici ed economici della questione.
Un’indagine macroeconomica sulle conseguenze positive e negative legate al perseguimento di una politica di sviluppo incentrata sulle energie fossili, le opportunità di crescita economica che si possono prospettare con l’attuazione di interventi indirizzati verso l’utilizzo di “fonti rinnovabili” e la creazione/soppressione di opportunità lavorative in entrambi i casi sopra prospettati, saranno gli aspetti che verranno analizzati da un docente di Ragioneria e Contabilità (prof. MASSIMO COSTA). Dare dei chiarimenti in merito alle conseguenze che l’installazione degli impianti in questione potrebbe comportare sul settore turistico sarà invece compito di un docente di Economia del Turismo (prof. GIOVANNI RUGGERI).
[SCIENZE POLITICHE]
Tuttavia, per avere un quadro più generale della questione crediamo sia necessario porre l’attenzione sul ruolo delle compagnie petrolifere come attori economici che influenzano le scelte dello Stato e quindi gli equilibri del mercato internazionale. Ciò sarà possibile grazie ad un intervento del prof. Gaetano Armao (docente di Diritto Amministrativo), che ci permetterà di dare uno sguardo anche oltre i nostri confini nazionali.
[SPIEGAZIONE REFERENDUM E DIBATTITO]
Dopo aver fornito le nozioni di base necessarie per esprimere un’opinione consapevole sulla questione delle trivellazioni, ci avvaleremo dell’intervento di un ulteriore esperto (prof. AURELIO ANGELINI) che racconterà la storia della presentazione delle proposte di referendum (inizialmente 6) e dell’approvazione di un solo quesito referendario, spiegandolo nel modo più semplice possibile.
Solo allora potrà aprirsi il dibattito tra gli studenti, che avranno cosi l’opportunità di esprimere il proprio pensiero e di confrontarsi con chi magari può pensarla diversamente sulla casella da sbarrare dentro l’urna elettorale il giorno del referendum.
E’ stata inoltrata richiesta per l’attribuzione di CFU per i corsi di:
– BIOTECNOLOGIE
– ECOLOGIA MARINA
– ECONOMIA E FINANZA
– GIURISPRUDENZA
– INGEGNERIA CHIMICA
– INGEGNERIA DELL’ENERGIA
– INGEGNERIA GESTIONALE
– INGEGNERIA MECCANICA
– INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E TERRITORIO
– SCIENZE BIOLOGICHE
– SCIENZE DEL TURISMO
– SCIENZE GEOLOGICHE
– SCIENZE POLITICHE
– SECI.